Obiettivo Mammella

Prof. Dr. Massimo Rambotti
Chirurgo Estetico Chirurgo Oncoplastico

Mastopessi

Mastopessi

Cos'è la Mastopessi?

La mastopessi è l’intervento chirurgico che consente di correggere il seno cadente (ptosi mammaria), sollevandolo e riposizionandolo, senza necessariamente aumentarlo o ridurlo di volume: si propone in sostanza di “liftare” (tirare verso l’alto) la mammella ed il suo complesso areola-capezzolo, migliorandone forma e proiezione.

Può rendersi necessario in caso di:

Seno particolarmente "svuotato"

in questo caso alla mastopessi si assocerà un lipofilling o una mastoplastica additiva

Seno di volume eccessivo

In questo caso alla mastopessi si assocerà un lipofilling o una mastoplastica riduttiva

Cosa prevede questa tecnica?

Ogni paziente presenta delle esigenze e problematiche assolutamente individuali (caratteristiche anatomiche quali: ampiezza del torace, “caduta” della ghiandola mammaria verso il basso, forma delle mammelle, spessore ed elasticità/rilassamento del tessuto cutaneo, età, etc…).

Testimonianze

Umanità

Valentina (39 anni) ha finalmente dato una risposta alle sue esigenze e alle sue difficoltà.

Ogni paziente è trattata non come un numero ma in quanto donna: l’approccio parte dall’attenzione alle difficoltà e alle esigenze per raggiungere insieme, con questo percorso, il massimo risultato ottenibile.

Pre e Post operatorio

Routine complessa da gestire?
Non rinunciare alla salute, programma ora la tua visita.

Fasi dell'intervento

Dopo una prima visita specialistica, per valutare la situazione clinica, ed aver eseguito gli accertamenti ematochimici e diagnostico-strumentali preoperatori, si deciderà nei successivi incontri la procedura chirurgica da utilizzare, chiarendone il più possibile indicazioni, controindicazioni, eventuali complicanze, vantaggi e svantaggi (che ogni singolo intervento presenta), accertandosi delle reali motivazioni ed aspettative del paziente. Preparazione all’intervento:
  • sospendere terapia ormonale (pillola anticoncezionale o terapia sostitutiva in menopausa) 20-30 giorni prima;
  • non assumere acido acetilsalicilico (aspirina) o farmaci similari da almeno una settimana prima dell’intervento per evitare problemi di coagulazione;
  • si ricorda che i fumatori di tabacco hanno un rischio notevolmente aumentato di cattiva cicatrizzazione, ritardo di guarigione e di insorgenza di complicanze: astenersi quindi dal fumo di tabacco almeno due settimane prima e due settimane dopo l’intervento.
  • rimozione della cute in eccesso della mammella;
  • “riposizionamento” verso l’alto della ghiandola mammaria ed eventuale suo ancoraggio ai muscoli sottostanti;
  • “riposizionamento” verso l’alto del complesso areola-capezzolo;
  • stiramento e rimodellamento dei tessuti mammari rimanenti. eventuale posizionamento drenaggi per 24 ore.
  • possibile dolore controllabile con normale terapia antidolorifica;
  • piccoli ematomi (si risolvono generalmente nei 10-12 giorni successivi) ed edema (può durare fino a 30-40 giorni dopo l’intervento);
  • specifico indumento elastocompressivo (notte e giorno per la prima settimana e soltanto di giorno per i successivi 15-20 giorni);
  • è importante evitare e/o limitare i movimenti delle braccia nei primi 15-20 giorni;
  • l’attività lavorativa può essere ripresa dopo 8-15 giorni dall’intervento (in base all’entità del difetto da correggere ed al tipo di occupazione lavorativa);
  • evitare l’attività motoria-sportiva per 30-40 giorni.

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Pre-operatorio

Dopo una prima visita specialistica, per valutare la situazione clinica, ed aver eseguito gli accertamenti ematochimici e diagnostico-strumentali preoperatori, si deciderà nei successivi incontri la procedura chirurgica da utilizzare, chiarendone il più possibile indicazioni, controindicazioni, eventuali complicanze, vantaggi e svantaggi (che ogni singolo intervento presenta), accertandosi delle reali motivazioni ed aspettative del paziente.
Preparazione all’intervento:

  • sospendere terapia ormonale (pillola anticoncezionale o terapia sostitutiva in menopausa) 20-30 giorni prima;
  • non assumere acido acetilsalicilico (aspirina) o farmaci similari da almeno una settimana prima dell’intervento per evitare problemi di coagulazione;
  • si ricorda che i fumatori di tabacco hanno un rischio notevolmente aumentato di cattiva cicatrizzazione, ritardo di guarigione e di insorgenza di complicanze: astenersi quindi dal fumo di tabacco almeno due settimane prima e due settimane dopo l’intervento.

Intervento operatorio

• rimozione della cute in eccesso della mammella; • “riposizionamento” verso l’alto della ghiandola mammaria ed eventuale suo ancoraggio ai muscoli sottostanti; • “riposizionamento” verso l’alto del complesso areola-capezzolo; • stiramento e rimodellamento dei tessuti mammari rimanenti. eventuale posizionamento drenaggi per 24 ore.

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Post-operatorio

  • possibile dolore controllabile con normale terapia antidolorifica;
  • piccoli ematomi (si risolvono generalmente nei 10-12 giorni successivi) ed edema (può durare fino a 30-40 giorni dopo l’intervento);
  • specifico indumento elastocompressivo (notte e giorno per la prima settimana e soltanto di giorno per i successivi 15-20 giorni);
  • è importante evitare e/o limitare i movimenti delle braccia nei primi 15-20 giorni;
  • l’attività lavorativa può essere ripresa dopo 8-15 giorni dall’intervento (in base all’entità del difetto da correggere ed al tipo di occupazione lavorativa);
  • evitare l’attività motoria-sportiva per 30-40 giorni.

Routine complessa da gestire?
Non rinunciare alla salute, programma ora la tua visita.